Festa scudetto Inter: folla di tifosi in piazza Duomo

I numeri lo avevano già anticipato ma ci sono voluti la vittoria sul Crotone e il pareggio dell’Atalanta con il Sassuolo per far partire la festa dell’Inter per lo scudetto numero 19, il primo dell’era Conte, arrivato dopo 11 anni di attesa.

E da qui si è scatenato l’entusiasmo dei tifosi nerazzurri dapprima in strada sulle auto che percorrevano la città sventolando bandiere e suonando il clacson e poi con i primi gruppi che si sono dati appuntamento sotto gli uffici del club in viale della Liberazione.

Nulla di organizzato né dal club né dalle curve e così, come ogni rito collettivo che si rispetti, l’approdo finale dei festeggiamenti è stata piazza del Duomo dove nel pomeriggio hanno iniziato a confluire i tifosi. Non senza qualche problema dal momento che la Questura, a fine giornata, ha calcolato che ci fossero circa 30 mila persone con inevitabili assembramenti e con tanti che non indossavano la mascherina.

Non si sono però registrati incidenti o momenti di tensione neppure in piazza Castello quando, a ridosso del coprifuoco delle 22:00, agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti per disperdere gli ultimi gruppi di tifosi in festa.

Soddisfatto di un risultato che non era affatto scontato, vista la piega che aveva preso l’esordio del campionato, l’allenatore Antonio Conte che alla trasmissione 90°minuto ha detto: “Questo è uno dei successi più importanti della mia carriera: decidere di arrivare all’Inter non fu semplice, proprio nel momento in cui la squadra non era attrezzata per vincere subito”.

E infatti fino al derby della Madonnina di Febbraio, terminato con la vittoria del Milan, la squadra non aveva brillato. Poi, nella fase di ritorno del campionato, qualcosa è cambiato e complici le punte Lukaku e Martinez la squadra ha preso il volo inanellando ben 11 vittorie consecutive fino alla consacrazione finale di ieri.

Dieci anni fa, in occasione dello scudetto numero 18, la squadra era ancora di proprietà italiana con Moratti, l’allenatore era José Mourinho e quello fu l’anno del triplete quando i nerazzurri riuscirono nell’impresa di aggiudicarsi lo scudetto, la Coppa Italia e la Champions League battendo in finale il Bayern Monaco.

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