San Donato, i ragazzini di Crema al Viminale. Salvini: “Sulla cittadinanza a Ramy mi sono convinto da solo”

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha invitato Ramy Shehata e altri quattro studenti dell’Istituto di Crema coinvolto nella tragedia sfiorata a San Donato Milanese, dove un bus è stato dirottato da un’autista fino al salvataggio avvenuto grazie agli stessi ragazzi e all’intervento dei Carabinieri. Salvini parlato delle polemiche derivanti dalla richiesta di cittadinanza avanzate dal papà del ragazzino egiziano e della decisione arrivata dopo un lungo tiramolla con il collega di governo Luigi Di Maio. “Non mi ha convinto nessuno, mi sono convinto da solo”, ha detto in risposta a quanto aveva dichiarato il Ministro del Lavoro, che per primo aveva promosso l’idea di una cittadinanza per meriti eccezionali in favore di Ramy.

“Ho avuto la disgustosa sensazione – dice ancora Salvini – che i ragazzini di Crema siano stati usati da qualcuno per fare battaglia politica. Spero che con oggi si chiuda un percorso di vita e mediatico che restituisca i bimbi alle loro scuole e alla loro famiglie, e i militari alla loro professione. Lo Ius Soli? Per il 99 per cento degli italiani la legge sulla cittadinanza funziona così come è, quindi il dibattito non esiste”.

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