Ruby Ter, l’architetto Redaelli: “Barbara Guerra minacciava di andare dai giornalisti”

Nuova testimonianza oggi a Milano all’interno del processo Ruby Ter, uno dei filoni riguardanti le presunte cene eleganti tenutesi ad Arcore, in una delle abitazioni dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Quest’ultimo è tra gli imputati del procedimento, accusato di corruzione perché sospettato di aver comprato il silenzio di alcune delle persone presenti alle serate. Oltre a lui devono difendersi dalle accuse altre 27 persone.

In aula si è presentato Ivo Maria Redaelli, architetto e mediatore immobiliare, che ha raccontato la propria versione dei fatti riguardo alla situazione di Barbara Guerra. Secondo Redaelli, infatti, la Guerra “minacciava di andare dai giornalisti affamati di notizie, mostrargli dei video e ‘cantare'”, raccontando di essere rimasta “senza lavoro né soldi a causa delle serate di Arcore”.

A disposizione della Guerra, sostiene il testimone, era stata messa una casa progettata proprio da Redaelli del valore di 800mila euro. Un’altra ragazza, Alessandra Sorcinelli, era invece andata a vivere in una villa del medesimo valore a Bernareggio, in Brianza.

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