Coronavirus, il “Comitato Ristoratori Responsabili” chiede la chiusura totale dei locali

I ristoratori di Milano chiedono la chiusura degli esercizi. Sono tanti quelli che, riuniti sotto il nome di “Comitato Ristoratori Responsabili”, hanno scritto una lettera aperta alle autorità (Consiglio dei Ministri, Presidente della Regione Lombardia, Ministro della Salute e Sindaco della Città Metropolitana di Milano) sottolineando la gravità della situazione ma anche la necessità di misure drastiche.

“La decisione di consentire l’apertura dei bar e ristoranti come da ART.1 comma n) del suddetto decreto pone delle grandi perplessità”, si legge nel documento. Dubbi che vanno dall’impossibilità di far rispettare il metro di distanza interpersonale, fino alla necessità ad ergersi, da gestori delle attività, a baluardo di prevenzione del contagio, senza contare che molti esercizi lavorano spesso dopo le 18 e che non potendo gli italiani muoversi da casa molti locali sono condannati al fallimento.

Motivi per cui sono stati gli stessi ristoratori a chiedere la chiusura totale. “Meglio un periodo di contenimento più severo ma più limitato nel tempo”, aggiungendo l’istituzione di un fondo di emergenza per le imprese in difficoltà, la cassaintegrazione in deroga per i prossimi tre mesi per i dipendenti del settore, la sospensione degli oneri tributari per i prossimi 3 mesi, compresi quelli comunali (COSAP e altri), una moratoria per credito bancario e la sospensione delle bollette.

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