Il rifacimento della rete fognaria nell’area di Monza e Brianza

BrianzAcque ha presentato il progetto che risanerà 3,5 chilometri di rete fognaria per un investimento pari a 4 milioni di euro e il coinvolgimento di 16 comuni tra Monza e la Brianza.

I lavori sono stati organizzati dividendo questa vasta area di intervento in 4 lotti: del Lotto 1 – zona Centro fanno parte Concorezzo, Monza, Nova Milanese, Villasanta; nel Lotto 2- zona Nord rientrano Besana Brianza, Carate Brianza, Giussano, Lesmo; il Lotto 3 – zona Est è composto da Bellusco, Cornate d’Adda, Mezzago, Ronco Briantino mentre il Lotto 4 – zona Ovest comprende Barlassina, Bovisio Masciago, Cogliate e Seveso.

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, si stima che oscilleranno tra i tra i 90 e i 105 giorni circa. Occorreranno circa tre mesi per i comuni dei lotti Zona Centro, Zona Est e Zona Ovest mentre per la zona Nord, dove le aree di rifacimento sono maggiormente estese, serviranno due settimane in più. L’avvio dei lavori sulla rete è previsto per i primi giorni di dicembre.

Le particolarità del progetto sono almeno tre: l’azione preventiva che vedrà partire i lavori dalle tratte maggiormente usurate e a rischio rottura, una lunga e dettagliata fase preliminare condotta eseguendo video ispezioni a 360° lungo tutta la rete fognaria e la tecnologia che sarà usata per gli interventi chiamata No DIG, ovvero senza scavi a cielo aperto.

Una delle modalità di lavoro adottate sarà il “relining interno”: Il nuovo tubo, impregnato di resina, viene inserito all’interno di quello vecchio di cui prende il posto una volta che i materiali di cui è composto si induriscono.
In questo modo, la condotta si ricostruisce dall’interno evitando lo smantellamento delle vecchie tubature con conseguente riduzione di polvere, rumore, vibrazioni e rifiuti.
Per assicurare la continuità delle portata dei reflui durante i lavori sono inoltre previsti bypass che potranno essere realizzati ai margini della carreggiata o persino in modalità sopra elevata.

“[…] Se a giorni scatteranno le prime attività lo dobbiamo innanzi tutto alla sinergica integrazione dei progetti […] che attraverso video ispezioni a tappeto, rilievi a campo e l’applicazione del modello idraulico delle reti, ci ha permesso di individuare gli interventi necessari per ciascun comune dell’ambito territoriale gestito, partendo appunto dai tronchi risultati più seriamente compromessi […]”. Queste le parole di Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque.

A proposito della modalità di reazione dei lavori, l’ingegnere Massimiliano Ferazzini, direttore del settore progettazione, ha aggiunto: “[…] L’utilizzo delle tecniche che prevedono il ripristino delle tubazioni senza scavo è particolarmente adatto alle reti dei centri storici e a quelle posate in corrispondenza di tratte viarie caratterizzate da grande traffico che sono anche le più vecchie e sollecitate, per il ridotto impatto di cantiere sulle aree”.

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