La Giornata della Memoria, istituita per il 27 gennaio, è stata caratterizzata in tutta Italia da episodi di razzismo e anti-semitismo. Non ha fatto eccezione, purtroppo, la Lombardia e in particolare la città di Rezzato, in provincia di Brescia.
“Ieri a Rezzato è stato gravemente danneggiato un bar da parte di delinquenti razzisti e fascisti che hanno firmato il loro criminale atto con lugubri simboli nazisti, proprio mentre l’intero Paese, la sua gente, le sue Istituzioni ricordavano – in occasione della Giornata della Memoria – i milioni di vittime innocenti, assassinate da quello stesso regime nei lager», ha scritto l’Anpi riguardo a quanto accaduto a Madiha, italiana di origini marocchine, il cui locale è stato distrutto e vandalizzato con svastiche e scritte insultanti. Per oggi alle 18.30 è stato indetto un presidio di solidarietà.
“È ora di dire basta a questa escalation di violenza che dalle parole passa ai fatti; gesti vili che ricordano le aggressioni perpetrate ai danni degli Ebrei negli anni Trenta del secolo scorso – continuano i partigiani -. È ora che le Istituzioni repubblicane tutte intervengano con fermezza, individuando esecutori e mandanti. È ora che la società civile prenda coscienza del pericolo cui è esposta la nostra democrazia e reagisca con atti concreti di resistenza. Fascismo e razzismo non sono legittime opinioni da tollerare; sono crimini e – come tali – devono essere perseguiti, attraverso l’applicazione di quelle leggi che la Repubblica stessa si è data per tutelarsi da pericolosi ritorni”.