Commissione coronavirus, la renziana Patrizia Baffi eletta coi soli voti della maggioranza

La presidente della commissione d’inchiesta del Consiglio regionale lombardo chiesta dalle opposizioni per indagare sulla gestione dell’emergenza Covid-19 è andata a Patrizia Baffi, di Italia Viva, che ha conquistato il posto grazie ai voti della maggioranza di centrodestra ottendendo 46 preferenze su 79 votanti.

Un’elezione che ha scatenato la rabbia delle opposizioni, ai quali sarebbe dovuta andare la scelta. Nei giorni scorsi era stato proposto Jacopo Scandella del Partito Democratico, ma il nome non è passato e la Baffi ha “vinto” la corsa coi soli voti della maggioranza.

“Un consigliere che accetta di essere eletto senza un solo voto di minoranza è evidente che accetti un ruolo di maggioranza”, dice Dario Violi del Movimento 5 Stelle. “Per quanto ci riguarda la commissione finisce qui – dice il capogruppo dei Dem in Regione, Fabio Pizzul – Quanto è successo in commissione d’inchiesta è molto grave e dimostra tutta la paura della maggioranza in Regione Lombardia per gli errori fatti dalla giunta regionale nella gestione dell’emergenza. Lega e alleati si sono voluti scegliere da soli una presidenza di comodo, e spiace che la collega di Italia Viva si sia prestata a questo gioco, dietro il paravento di una terzietà che è data dalle regole”.

Anche dalla stessa Italia Viva, con Ettore Rosato, arriva un invito a fare un passo indietro. “A noi le poltrone non servono, lasciamole al Pd”, ha detto. Invito non raccolto dalla Baffi, intenzionata a svolgere il compito.

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