Operazione anti bracconaggio: denunciati 106 cacciatori

I Carabinieri forestali, insieme al raggruppamento del Cites che tutela le specie di fauna e flora protette, hanno concluso una vasta operazione contro il bracconaggio ribattezzata “operazione Pettirosso”.

All’azione delle forze dell’ordine hanno partecipato anche diverse associazioni ambientaliste. Per l’occasione, l’attività investigativa ha coinvolto le province a più alto tasso di bracconaggio come Mantova e Bergamo alle quali si è aggiunta Brescia.

Sono stati denunciati 106 cacciatori per una lunga serie di reati che includono furto aggravato di fauna selvatica, ricettazione, contraffazione di pubblici sigilli, uso abusivo di sigilli destinati a pubblica autenticazione, maltrattamenti di animali, uccellagione ovvero la cattura di uccelli vivi, esercizio della caccia con mezzi non consentiti, porto abusivo d’armi.

Nel corso dell’operazione  sono stati sequestrati 400 dispositivi di cattura illegali e oltre 2000 uccelli, di cui solo 800 esemplari vivi, appartenenti anche a specie non cacciabili e protette.
Gli animali salvati sono stati affidati, per il loro recupero,alle cure di diverse associazioni ambientaliste dei territori interessati dall’operazione.

Questa operazione viene oramai ripetuta da diversi anni in una zona dove l’attività venatoria illegale dilaga.

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