Parallelamente alla Fashion Week, Milano ospita anche la Negroni Week, che in realtà coinvolge tutto il mondo. Ecco come viverla al meglio
Milano si prepara a vivere una settimana intensa. Chi ama la moda, infatti, freme di gioia in attesa dell’inizio ufficiale della Fashion Week, evento che attira nella città meneghina modelle e stilisti di tutto il mondo. Parallelamente, però, il calendario della mixology parla chiaro: dal 16 al 22 settembre si celebra la Negroni Week.
Se siete a Milano o se ci andrete in quei giorni per lavoro o per turismo, non potete non approfittarne: dal 16 al 22 settembre, infatti, molti locali all’ombra della Madonnina offriranno il Negroni nella sua versione classica o in una delle più moderne rivisitazioni, per un’immersione di gusto e di divertimento. Ecco i cocktail da non perdere e i migliori bar in cui sorseggiarli.
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I bar da non perdere
Nato a Firenze nel 1919, il Negroni è diventato nel tempo il cocktail milanese per eccellenza. La settimana a lui dedicata, quindi, non può non iniziare al Camparino in Galleria, un locale che gode di una splendida visuale sul Duomo.
Un altro locale recente ma non per questo meno stimato della vita notturna meneghina è Isola Terrazza, che vanta di un panorama incredibile e di una posizione strategica: nascosta tra i tetti delle case vicine al Duomo, offre divertimento e privacy. Qui a preparare i cocktail è il bar manager Mattia Polverino, che per la Negroni Week offre quattro rivisitazioni dello storico cocktail. Tutti i clienti di Isola Terrazza, per l’occasione, all’ingresso riceveranno una Pocket Card con un QR code che li guiderà alla scoperta del Negroni e che permetterà loro di replicare le ricette appena sorseggiate.
Le quattro rivisitazioni
La prima proposta di Isola Terrazza è il Negroni Mancino, preparato con il Mancino Vermouth rosso e Bulldog Gin. La seconda, invece, è Milano Firenze, che ripercorre la storia del cocktail fino alla sua fondazione e miscela Campari, Mancino vermouth Secco e Bulldog Gin all’Olio Muraglia.
Si prosegue con il Negroni Corretto, cocktail nel quale al Campari fa compagnia il Mancino Kopi, un vermouth con estratto di caffè indonesiano. Presente, inoltre, anche la grappa, così come il caffè corretto all’italiana esige. Infine l’Amore Amaro, una variante che al posto del gin inserisce il Prosecco Bisol: originariamente creato negli anni Sessanta al Bar Basso da Mirko Stocchetto, nacque perché, per sbaglio, il barista prese in mano lo spumante al posto del gin.