Dal 4 luglio al 9 settembre al PAC si terrà la mostra Brasile. Il coltello nella carne, con una selezione di lavori di 30 artisti brasiliani di diverse generazioni attivi dagli anni Settanta in poi.
“Il coltello nella carne”, titolo di un’opera teatrale dello scrittore brasiliano Plínio Marcos, particolarmente attivo durante gli anni della dittatura militare, è stato utilizzato proprio per dare alla mostra questa linea di confine, dove teatro, politica, letteratura, militanza e arte s’incontrano, si contaminano a vicenda, entrando in conflitto. Si tratta, però, di un conflitto sociale e, soprattutto simbolico. Tale conflittualità è rappresentata da oltre 50 opere tra installazioni, fotografie, video e performance, realizzate in Brasile negli ultimi quarant’anni, riflettendo gli scontri, le violenze e i soprusi politici, sociali, razziali, ecologici e culturali di cui il paese è stato protagonista.
La mostra, curata da Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo, è promossa dal Comune di Milano Cultura e prodotta dal PAC e da Silvana Editoriale, con il patrocinio del Consolato Generale del Brasile a Milano.