Notte di paura nel quadrilatero del divertimento di Milano, in Corso Como dove alcuni giovanissimi si sono affrontati scatenando una rissa paurosa
Non è la prima, non è la seconda e nemmeno la terza volta. Corso Como ormai da anni sta diventando una sorta di teatro per il regolamento di conti tra bande di ragazzi che escono dai locali dopo qualche discussione e decidono di risolvere la loro controversia per strada. Un modo violento.
La stessa cosa che è accaduta la scorsa notte quando due bande si sono affrontate a calci, pugni e cocci di bottiglia. Ma sarebbero stati visti anche alcuni coltelli. Ci sono stati fermi e feriti. E solo l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato che ci scappasse anche il morto.
Milano, corso Como, rissa tra bande
L’episodio, avvenuto in via Pasubio, a pochi metri di distanza da corso Como dove i locali aperti anche in una Milano non più così deserta durante il mese di agosto, lavorano regolarmente per tutta la notte.
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Si tratta di una ‘zona calda’ ben nota alle forze dell’ordine per via delle sue dinamiche notturne. Locali aperti, piccolo spaccio, persino la presenza di numerosi gestori che tengono aperto per tutta la notte per fornire panini e birre. I primi segnali della violenza si manifestano poco dopo le 3, quando alcuni passanti allertano la polizia chiamando il numero unico di pronto intervento 112. Pare ci siano già un paio di ragazzi feriti che sanguinano. Arrivano diverse volanti della questura di Milano e un paio di ambulanze.
Un campo di battaglia
Tutta la zona, marciapiede e strada, tra auto in sosta e altre di passaggio che si sono fermate nel fuggi fuggi generale all’arrivo della polizia, è un campo di battaglia disseminato. I testimoni parlano di non meno di una ventina di persone coinvolte, divise in due gruppi. Ma sul posto rimangono solo in sei.
La polizia li arresta tutti…
Milano, il bilancio della rissa in corso Como
I sei fermati sono tutti in stato di fermo con l’accusa di rissa aggravata. Tra di loro, quattro italiani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, un peruviano di 27 anni e un filippino di 26. Due dei fermati, un 24enne e il 26enne filippino, sono stati trasportati rispettivamente al Policlinico e al Fatebenefratelli per ferite da taglio alla testa e altre contusioni, mentre gli altri quattro hanno deciso di rifiutare le cure mediche.
Cosa è successo
Che cosa abbia scatenato una delle risse più violenti deflagrate tra le strade di Milano nel corso degli ultimi mesi ancora non è dato sapere. Quasi sempre si tratta di discussioni nate per futili motivi all’interno dei locali, a volte per un apprezzamento troppo pesante, molto più spesso per qualche bicchiere di troppo.
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Dall’inizio dell’anno sono alcune decine gli episodi di violenza urbana denunciati a Milano ma l’impressione è che il quadro sia molto più preoccupante visto che la stragrande maggioranza di questi episodi non finiscono sui verbali di polizia e forze dell’ordine.
Milano, rissa in Corso Como: la solita violenza urbana
Un episodio che si inserisce dunque in un preoccupante trend di violenza che ha visto aumentare le risse tra bande a Milano negli ultimi mesi.
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A metà luglio, un’altra rissa ha sconvolto i cittadini in zona Navigli, dove due gruppi di giovani si sono affrontati addirittura impugnando alcune mazze da baseball, provocando quattro feriti e diversi arresti.
Anche in quell’occasione, l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato il peggio, ma la sensazione di insicurezza continua a crescere tra i residenti.
Reazioni e provvedimenti
L’escalation di violenza ha suscitato l’indignazione delle autorità locali e dei cittadini, che chiedono maggiori controlli e interventi decisi per riportare la tranquillità nelle strade.
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Il sindaco di Milano Beppe Sala ha recentemente annunciato un aumento delle pattuglie notturne e un’intensificazione e i servizi di controllo oltre all’installazione di nuove telecamere di sorveglianza per monitorare e prevenire ulteriori episodi di violenza soprattutto in alcune zone della città che sembrano più soggette di altre a diventare teatro di scontri improvvisi estremamente violenti.
Un appello alla comunità
Le forze dell’ordine, intanto, invitano la cittadinanza a collaborare segnalando tempestivamente qualsiasi comportamento sospetto. La polizia sottolinea l’importanza di testimonianze e segnalazioni rapide e circostanziate per poter intervenire prontamente e garantire la sicurezza pubblica.
