Milano, Panini Durini chiude. La celebre impresa aperta nel 2011 è pronta a chiudere i battenti: i motivi che hanno portato all’addio.
Milano, addio inevitabile. Panini Durini chiude i battenti. La certezza arriva attraverso un messaggio social sui canali ufficiali. Difficile dire se la decisione sarà momentanea o definitiva. Quel che è certo è che si tratta della fine di un’era: l’azienda culinaria aveva aperto nel 2011 in via Durini, da cui prende il nome dell’impresa, per poi espandersi in 14 negozi e un’attività che annovera centinaia di dipendenti.
L’idea parte da Stefano Saturnino, Ilaria Puddu e Alessandro Di Pace che vogliono rimettere al centro di tutto l’italianità del panino e soprattutto creare un’azienda aperta dalle 8 di mattina alle 20 di sera sempre a disposizione del consumatore. L’idea piace e non poco, infatti dal 2011 le cose cominciano a espandersi e Durini arriva a 14 punti vendita sul territorio meneghino.
Milano, Panini Durini chiude: le tappe della crisi
Poi il cambio di proprietà e le aspettative sempre più alte, fino ai problemi dell’ultimo periodo. Non si può parlare di fallimento perchè non ci sono le basi per ipotizzare qualcosa del genere, ma è opportuno parlare di possibilità diverse. Una situazione ancora in via di definizione, i fan ci sono rimasti di stucco.
Ancora si cerca di capire cosa sia davvero accaduto, probabilmente dinamiche interne di cui è difficile capire la fattura. I panini Durini, ugualmente, resteranno un must importante per la città. Anche perchè attività del genere servono anche a riqualificare il territorio. Il futuro resta un rebus, ma la notizia è ancora da metabolizzare.
Leggi anche: Caso Alessia Pifferi, in aula la relazione dello psichiatra: “Non si è mai sentita madre”
Il futuro è un rebus
Durini è soprattutto una questione di credibilità che dovrà essere in qualche maniera recuperata. Attraverso magari una spiegazione più plausibile e l’invito a cambiare approccio, attraverso nuove potenzialità ancora da scoprire. La chiusura, infatti, potrebbe essere intesa come un segnale di ripartenza in un altro versante, ma per il momento restano i dubbi.