Davanti alla fiera “Fa’ la cosa giusta”, i radicali hanno distribuito cannabis light per portare avanti la loro missione: ecco la reazione cittadina
Sembra la trama di un film ma è accaduto veramente: domenica 24 marzo, davanti all’ingresso della fiera “Fa’ la cosa giusta”, l’associazione Enzo Tortora ha organizzato una distribuzione gratuita di cannabis. Il tutto è da inserire all’interno del sostegno alla proposta di legge d’iniziativa popolare denominata Io Coltivo, alla quale l’associazione Enzo Tortora dà tutto il proprio appoggio. A promuoverla anche Eumans, associazione Coscioni, MeglioLegale ed altre realtà.
“Arriviamo da 60 anni di fallimenti di politiche proibizioniste sul traffico e il consumo di droghe. Noi chiediamo legalità“ ha riferito Barbara Bonvicini, la vice presidente di Meglio Legale. In particolare, le associazioni hanno voluto fare riferimento alla recente legge approvata in Germania che, dal 1° aprile 2024, consentirà a tutti i cittadini con più di 18 anni di possedere fino a 50 grammi di cannabis in casa, nonché di coltivare fino a tre piante ed avere con sé, anche fuori casa, fino a 25 grammi. Ecco quindi la proposta italiana, manifestata dai radicali attraverso la distribuzione gratuita di cannabis.
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Il ramoscello di cannabis
Organizzata proprio nel giorno della domenica delle palme, la proposta dei radicali vuole favorire la legalizzazione della cannabis in un modo laico e scientifico, quindi in contrasto alle credenze popolari e alle visioni poco attuali. “Diamo oggi un ramoscello di cannabis e non d’ulivo, e lo diamo anche per contestare i numerosi giornali di area cattolica che dopo la legalizzazione in Germania si sono schierati contro la legge tedesca” ha commentato Federica Valcauda di Europa Radicale.
Nella tradizione cristiana, l’ulivo simboleggia la rigenerazione e la pace. “Noi oggi doniamo infiorescenze legali perché vogliamo rigenerare un dibattito sulla regolamentazione della cannabis” fanno sapere quindi gli attivisti dell’associazione Enzo Tortora, sottolineando che, a favore della proposta di legge di iniziativa popolare Io Coltivo, sono state raccolte 40mila firme.
Contro le droghe, a favore della legalizzazione
Raffaella Stracciarini, segretaria dell’associazione Enzo Tortora, sottolinea poi che non si vuole in alcun modo promuovere l’uso delle droghe: la loro missione, infatti, è semplicemente quella di legalizzarle, così che si tuteli la salute di adulti e di giovani utilizzatori e si contrasti le mafie. Inoltre, i radicali desiderano scardinare la “spinta sempre più repressiva” del governo Meloni affinché si affievoliscano “luoghi comuni del proibizionismo, che con le sue misure ipocrite e liberticide“. Secondo i manifestanti, questo approccio non incide sul traffico di stupefacenti, che rimane sempre consistente e pericoloso, ma solo sulle vite dei consumatori e sulle tasche di chi spaccia illegalmente.
