Le cucine di Opera San Francesco, la storica mensa per i Poveri a Milano apre le porte a 5 grandi chef per un pranzo indimenticabile e per tutti. Dove e come partecipare
La data da segnare è il 6 ottobre 2024 quando a Milano prenderà avvio la 13° edizione di Grandi Cuochi all’Opera, il pranzo solidale con gli chef più famosi d’Italia organizzata da Opera San Francesco per i Poveri. Ad ospitare l’evento, aperto a tutti, è la storica mensa milanese che aiuta i più bisognosi dal 1959.
Una giornata solidale che da 13 anni continua la sua opera in ambito umanitario. Grandi Cuochi all’Opera è l’evento benefico volto alla raccolta fondi per i più bisognosi nato in collaborazione con Identità Golose. Per questa ultima edizione, il fil rouge è “Giovani Talenti cucinano per OSF”.
Opera San Francesco per i Poveri: la storia
Il 6 ottobre, per l’evento milanese saranno cinque gli chef under 35 che cucineranno nella mensa di Viale Piave 2, che ogni anno aiuta oltre 30mila bisognosi. Opera San Francesco è tra le realtà più concrete del capoluogo meneghino dal 1959 accoglie uomini, donne e famiglie in difficoltà.
Fondata dai Frati Cappuccini di Viale Piave, tra Dateo e Porta Venezia, OSF è attiva da 65 anni nel campo umanitario con dati impressionanti. Basta pensare che solo nel 2023 le due mense hanno distribuito 2800 pasti al giorno. Oltre alla sede storica in Viale Piave, OSF nel corso degli anni ha inaugurato anche una seconda mensa in Piazzale Velasquez.
Sin dal primo giorno di apertura i pasti sono stati sempre gestiti dai volontari, offrendo sia a pranzo che a cena menu completi e caldi. L’immensa macchina solidale si sostiene grazie alle numerose donazioni e raccolte fondi organizzate anche in momenti come Grandi Cuochi all’Opera.
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Il pranzo solidale di Grandi Cuochi all’Opera: cosa aspettarsi
Un pranzo benefico aperto al pubblico a cui sarà possibile partecipare con un contributo minimo a partire da 130€ a persona. A prendere posto in cucina 5 giovani chef, tra i più bravi d’Italia. La scelta dei cuochi under 35 è stata fatta in vista proprio del tema di quest’anno che lascia spazio alla creatività delle nuove leve.
Ogni chef sarà impegnato nella realizzazione di un piatto diverso. L’evento inizierà con un saluto di benvenuto nel Chiostro del Convento, curato da Arianna Gatti (Forme Restaurant, Brescia). A seguire negli spazi della mensa si alterneranno:
- l’antipasto, curato da Davide Marzullo (Trattoria Contemporanea, una stella Michelin a Lomazzo);
- un primo piatto di Riccardo Merli (Ristorante Olmo, Cornaredo);
- il secondo preparato da Richard Abou Zaki (Retroscena, una stella Michelin a Porto San Giorgio);
- il dolce proposto da Giada Riverso (Identità Golose Milano, Milano).
Protagonista principale del pranzo solidale rimane il pane che ad Opera san Francesco è da sempre carico di significati. Come ogni anno, infatti, la realizzazione del più importante dei lievitati è affidata a un artigiano diverso. Dopo la scorsa edizione dove a impastare era lo chef abruzzese Niko Romito, la 13° edizione le mani impasta saranno quelle di Aurora Zancanaro del panificio di Milano Le Polveri.