Milan, rivoluzione di Cardinale. Il piano dei rossoneri per l’estate prevede anche l’ingresso di un nuovo Amministratore Delegato.
Aria di cambiamenti a Milanello. La stagione non è ancora finita, ma Cardinale pensa al prossimo futuro. Il Presidente del club è pronto a tornare in Italia prima dell’estate. Lo spunto potrebbero essere le due partite con la Roma in Europa League: al termine dei 180 minuti con i giallorossi i temi da affrontare saranno diversi.
Dall’allenatore al parco dirigenti. La linea è chiara: rilanciare la società, in ogni campo. Tornare vincenti e fare la differenza. Un campionato come quello che sta per finire in casa rossonera ha vissuto troppi alti e bassi. Bisogna tornare a mettere in bacheca un trofeo per riscrivere ulteriormente la storia di un club glorioso: “Il primo anno sono stato solo a guardare e abbiamo vinto uno Scudetto”, ha dichiarato Cardinale.
Milan, rivoluzione in società: tutti i cambiamenti previsti
Ora le cose da fare sono tante, il primo punto in agenda per tornare grandi è alla voce dirigenti. L’obiettivo primario per la figura di AD è Comolli del Tolosa. La società fa parte del gruppo RedBird, in caso di cessione del club francese, l’uomo potrebbe approdare in via Aldo Rossi. La strategia sarebbe già pronta e proprio nella eventuale trasferta romana – che Cardinale farebbe dopo la capatina a San Siro – si potrebbe mettere a punto ogni aspetto.
Poi c’è la questione mercato. Comolli a bordo indicherebbe un altro tipo di politica: sicuramente alcuni pezzi pregiati, da Maignan a Tomori, passando per Leao, saranno sacrificati sull’altare delle cessioni. Non tutti, ma qualcuno. Il motivo è uno: ricapitalizzare anche cambiando i giocatori. In tal senso piace Zirkzee, ma l’operazione non deve costare 60 milioni.
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Zirkzee e non solo
Massimo 30, il Milan non intende andare oltre. La questione, tuttavia, non è economica ma di gestione. L’inserimento – o meno – di Comolli e la riconferma – o meno – di Pioli saranno le basi del nuovo progetto. Il Milan, in ogni caso, cambierà pelle. Bisogna soltanto capire quali saranno gli interpreti.