L’ordine dei medici di Milano ha contestato l’idea lanciata dalla Regione Lombardia di richiedere una reperibilità telefonica ai medici di famiglia dalle 8 alle 20.
“Si chiede il nostro aiuto e io ben volentieri lo voglio dare, ma il mattino stesso della convocazione del Comitato Regionale mi è stata recapitata una mail con le decisioni della Regione in cui si scrive di questa delibera sulla reperibilità per le visite domiciliari – dice su Facebook il presidente dell’ordine dei medici milanesi, Roberto Carlo Rossi -. Sono esterrefatto dall’atteggiamento della Regione. Le visite a domicilio non le faccio e non le faccio fare a nessuno se non hanno tutti un adeguato set di protezione comprendente occhiali, visiera, guanti, mascherina chirurgica per me e il paziente e camice idrorepellente. Non rischio e non faccio rischiare la vita a me e ai colleghi, sono morti troppi colleghi e questa vergogna deve finire”.
Subito dopo la mail citata da Rossi, la Regione ha specificato che bisognerà fare delle specifiche, ma l’idea resta al vaglio dell’ente locale.