Si è spenta Luisa Mandelli, moglie di Guido Crepax. Ispirò il personaggio di Valentina

Si è spenta all’età di 82anni, al Policlinico di Milano, per una polmonite interstiziale conseguenza dell’infezione da coronavirus, Luisa Mandelli, moglie del fumettista Guido Crepax e fonte di ispirazione per il suo personaggio più famoso, Valentina.

Ne ha dato notizia la stessa famiglia composta dai 3 figli Antonio, Caterina e Giacomo che, dalla morte del padre avvenuta nel 2003, portano avanti la sua eredità culturale attraverso l’Archivio Crepax.
“La mamma è sempre stata il nostro punto di riferimento nella vita di tutti i giorni – hanno ricordato – molto presente negli studi come nei problemi personali, mentre papà era una fonte inesauribile d’ispirazione e un perfetto compagno di giochi”.

Con Valentina, Luisa condivideva la data di nascita – il 25 dicembre- , la passione per la moda e il modo di vestire e il taglio di capelli a caschetto. Il personaggio era nato così dalla penna del marito nel 1965, pubblicato per la prima volta sulla rivista Linus anche se per alcuni tratti somatici l’ispirazione gli venne anche dall’attrice americana degli anni ’20 Louise Brooks (foto).

Non condivideva, lei che era timida e riservata, le avventure e la spregiudicatezza di Valentina Rosselli, di professione fotografa, che vive una serie di avventure insieme al fidanzato Philip.
A Luisa piaceva stare dietro le quinte e collaborare attivamente al processo creativo che portava alla nascita delle storie spesso ispirate dalla vita quotidiana della casa in via De Amicis dove la coppia ha vissuto per più di 40 anni e dai sogni della stessa Luisa poi rielaborati da Crepax .
Sembra, inoltre, che proprio dai suoi studi di germanistica sia nato lo strano linguaggio con cui si esprimono gli antagonisti di Valentina.

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