Legge Bacchelli per il compositore Dante Vanelli, originario di Lodi

Il Consiglio dei Ministri ha deciso, in via straordinaria, di estendere i benefici della legge Bacchelli, il sussidio in forma di vitalizio rivolto a personaggi che hanno portato fama al nostro Paese ma versano in condizioni di gravi difficoltà, ad altre tre personalità.

I nuovi beneficiari sono Giovanni Mapelli, scultore del legno di origine siciliana, Dante Vanelli pianista, compositore e musicista originario di Lodi e Walter Cerquetti, giornalista, sceneggiatore, regista, ideatore e conduttore.
Il M° Vanelli ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di soli 8 anni e a 12 ha firmato la sua prima composizione dal titolo “La Pietà”. Ha al suo attivo oltre cinquanta componimenti che ha avuto modo di eseguire nei principali teatri, in Italia e all’estero.

La legge è stata approvata nel mese di agosto del 1985 ed era nata per aiutare lo scrittore, drammaturgo e critico Riccardo Bacchelli, autore de “Il mulino del Po” scritto tra il 1938 e il 1940 e pubblicato solo nel 1957. Per paradosso, fu proprio il primo beneficiario a non usufruire dell’assegno dato che morì due mesi dopo l’approvazione. La decisione sulle nuove assegnazioni spetta al capo del Governo previa comunicazione al Parlamento e approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.

Tra i beneficiari più illustri del provvedimento si ricordano: la poetessa Alda Merini, l’attrice Alida Valli, l’eroe di guerra Giorgio Perlasca.

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