La storica Osteria Tajoli a Milano raddoppia: arriva “Tajolino”. Dalla colazione alla cena: le nuove proposte

Fratello minore della storica Osteria Tajoli, a Milano apre Tajolino: un bar aperto tutto il giorno, dalla colazione al dopocena, con prezzi bassi e un menù strepitoso. Dove? In zona Scalo Romana Fondazione Prada

Si chiama Tajolino, diminutivo che prende spunto dal nome dalla famosa Osteria Tajoli che a Milano ha fatto la storia dal 1975. Ora, il bar nato dalla famiglia Tajoli apre questo mese nell’attuale zona Fondazione Prada Tajolino. Al civico 5 di Via Brembo sarà possibile degustare di tutto: dalle colazioni ai pranzi e ovviamente gli aperitivi fino ai dopocena in un ambiente rilassante e informale.

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La storica Osteria Tajoli a Milano raddoppia: arriva “Tajolino”. Dalla colazione alla cena: le nuove proposte – @facebook – milano.cityrumors.it

Il bar nasce come fratello minore della famigerata Osteria Tajoli e il suo proprietario Matteo Donna racconta a MilanoToday la storia della mitica trattoria e cosa aspettarsi, invece, nel nuovo locale aperto tutto il giorno che diventerà, a breve, il nuovo punto di riferimento dei milanesi.

Osteria Tajoli, la cucina tradizionale che ha fatto storia a Milano

A Milano Osteria Tajoli è sinonimo di garanzia e qualità tra i milanesi. Dal 1975 la trattoria non ha smesso un solo giorno di regalare prelibatezze ai suoi clienti. Matteo Donna attuale proprietario, racconta a MilanoToday la storia dell’osteria quando a capo di tutto c’era il signor Luigi e la consorte Daniela: “Insieme decidono di trasformare questo locale in una trattoria casalinga. All’inizio era aperta solo a pranzo, per sfamare gli operai e i lavoratori di zona, e il sabato sera c’erano dei concertini”.

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La storica Osteria Tajoli a Milano raddoppia: arriva “Tajolino”. Dalla colazione alla cena: le nuove proposte – @facebook – milano.cityrumors.it

Poi negli Anni ’80 subentra il figlio della coppia che insieme ai genitori porta avanti l’attività familiare. Matteo Donna, figlio di una famiglia di ristoratori originari di Napoli, innamorato del posto decide nel 2019 di avanzare una proposta ai vecchi proprietari: “Ho colto l’occasione. Pensate che Luigi morì l’anno dopo. All’inizio della mia gestione la clientela era diversa, gli orari anche, c’era un menu enorme che abbiamo semplificato”. E così è partito la seconda vita dell’Osteria Tajoli che però rimane fedele all’originale non cambiando la sostanza, nonostante qualche modifica nell’arredamento.

Per il menù, il proprietario conferma: “Abbiamo mantenuto i grandi classici, immancabili nel menù. Tra i piatti tipici: mondeghini, risotto con l’ossobuco e la cotoletta orecchia d’elefante. Nella nuova gestione di Donna, una variazione c’è e riguarda la stagionalità dei prodotti: “Ci sono piatti che ruotano in base alla disponibilità delle verdure sul mercato”. Inoltre, dal lunedì al giovedì a pranzo c’è un menu operaio: ovvero si può mangiare un primo, secondo, acqua e caffè a 15 euro. Mentre per la cena, spiega Matteo Donna a MilanoToday: “Ci sono sempre 4 antipasti che vanno dai 6 ai 10 euro, due risotti che cambiano ciclicamente, due paste fresche e minestroni d’inverno (dagli 8 ai 20 euro), poi i secondi come stinco, brasato, arrosto (dai 12 ai 24 euro)”.

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Bar Tajolino: il menù

Bar Tajolino, apre al pubblico il 31 agosto 2024 tra arredi in stile vintage-retrò e mobili ritrovati nei mercatini dell’usato. Un posto informale aperto sino a mezzanotte seppur connotato da un’attitudine più diurna.  Per la colazione i cornetti della pasticceria Buonarroti a 1,80 euro, in Wagner, toast e brioche salate a 4 euro, accompagnati da caffè americano, espresso, centrifughe e succhi di frutta.

Il menù del pranzo è leggero rispetto alla classica Osteria Tajoli: focacce e panini a 6 euro, anche vegetariani, insalatone, tartare e carpacci a 14 euro e per la stagione invernale zuppe e vellutate. Infine, per l’ora dell’aperitivo tanti cocktail in menù: dai grandi classici come Negroni, Americano, MiTo, fino allo speciale della casa: prosecchino spruzzato con del vermut. Le bevande variano dai 5 euro agli 8.

Non può mancare la carta dei vini, ma anche birre e cocktail analcolici. Tutto da affiancare ai “cicchetti”, ovvero piccole tapas con polpettine, baccalà, verdure, tartare di ricciola o tonno e acciughe dai 6 ai 9 euro. Infine, spiega il proprietario: “In futuro si attiveranno delle serate speciali di degustazione con produttori di vini e formaggi lombardi”. 

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