Bergamo patria della pizza: sembra impossibile, ma è tutto vero. Merito di Giulia Vicini che ha vinto il campionato mondiale.
Bergamo festeggia e non solo. La pizza “emigra” al nord: questo forse è il primato più bello per i cittadini bergamaschi. Lo conferma la vittoria schiacciante di Giulia Vicini. La giovane vince il campionato mondiale della pizza svoltosi dall’11 al 13 aprile. A confronto i migliori maestri pizzaioli. A spuntarla è stata proprio lei: la sua Giuly Pizza di Castelli Calepio è il riferimento migliore per mangiare una pietanza da leccarsi i baffi.
Basta con il monopolio campano: due partenopei si sono classificati al secondo e terzo posto, quindi la reputazione partenopea è salva. Quel che conta, però, è cambiare e in meglio. La pizza di Giulia, di diverso, ha un impasto più sostenibile: merito delle farine utilizzate e della cura nel mettere insieme vari tipi di ricette.
Pizza classica: vince Bergamo, a Castelli Calepio la migliore al mondo
Tutto sotto gli occhi, sempre più convinti, dei giurati. La “pizza del cambiamento” ha sbaragliato la concorrenza, ma il merito è anche (e in particolare dato quello che ha costruito) del padre Marco. Nel 2012 l’uomo ha messo su questa pizzeria contro previsioni e aspettative: chiunque pensava che avrebbe avuto vita difficile a Bergamo.
Ora è la concorrenza a doversi ricredere o, se possibile, prendere ispirazione. Questa vittoria è una conquista dal sapore duplice. Uno legato al gusto, l’altro alla rivalsa: erano 16 anni che una donna non arrivava sul gradino più alto del mondo. La coppa del mondo, in questo caso, corrisponde a un impasto a regola d’arte.
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Giulia Vicini tra gusto ed emancipazione
Bergamo fa scuola grazie a Giulia Vicini che un pezzetto alla volta – è il caso di dirlo – ha costruito la propria fama senza dimenticare chi ha fame. Perchè il gusto, alla fine, vince sempre. Persino sui pregiudizi. In grado di abbattere gli stereotipi un boccone dopo l’altro. L’appetito vien mangiando proprio come la consapevolezza.