Inter, la seconda stella sul petto si avvicina. I nerazzurri pensano alla prossima stagione sicuri di aver quasi raggiunto l’obiettivo.
I nerazzurri si preparano a festeggiare lo Scudetto con la seconda stella sul petto. Un obiettivo che si erano prefissati da tempo. Ora potrebbero vincerlo il 21 aprile o forse anche prima, dipende dagli altri risultati. Questo vuol dire che il conto alla rovescia è cominciato: il sipario su questa stagione sta per chiudersi.
La supremazia dei nerazzurri in campo è stata evidente, ma la dirigenza pensa già al prossimo campionato. Prima c’è il mercato da sistemare e i conti da far quadrare. Marotta, AD dei nerazzurri, è già al lavoro sul mercato. Un’operazione a parametro zero dopo l’altra: l’uomo è maestro negli affari a basso costo.
Inter, attaccante cercasi
Thuram insegna, a tal proposito c’è un particolare da tener presente. L’attaccante, quest’anno, è stato onnipresente. Così come Lautaro. La ThuLa deve ricaricare le batterie. In campionato non ci sono stati problemi perchè l’Internazionale ha iniziato subito la cavalcata verso la vittoria finale e le energie sono state dosate al meglio, ma le rotazioni con Dzeko durante la scorsa stagione hanno aiutato anche in Europa.
Quest’anno l’ex Roma non c’era ed è stato tutto più difficile. Soprattutto in Champions League. Non si può chiedere – ancora una volta – all’argentino e il francese di giocare rispettivamente 2191 minuti e 2113 nel corso di un’annata. Ecco spiegata l’esigenza di guardare – ancora una volta – in attacco, l’arrivo di Taremi potrebbe essere un toccasana. C’è poi la pista che porta a Gudmundsson del Genoa.
Oltre la ThuLa
Il centrocampista offensivo sembra avere già un accordo di massima con i nerazzurri, tuttavia il Grifone non scende a meno di 30 milioni. La chiave potrebbero essere le contropartite tecniche: si valuta Valentin Carboni. Profilo interessante e desiderato sul mercato in grado di sbloccare una trattativa che, altrimenti, proseguirà per tutta l’estate.
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Tempo in cui l’Inter sarà chiamata a trovare un “cuscinetto” per la ThuLa, in modo tale da poter dormire “sonni tranquilli” anche in Europa. Senza brutte sorprese e con la rivincita in finale a portata di mano, anzi a portata di piede. Con talenti del genere, ogni retroguardia è avvisata: l’Internazionale non si ferma. Il “re di coppe” ha ancora fame.
