L’amministrazione comunale di Milano ha lanciato una richiesta alla cittadinanza per raccogliere idee con cui combattere la crisi creatasi con l’arrivo dell’emergenza dovuta alla pandemia di Covid-19 e la città, attraverso creativi e designer, ha risposto con una serie di proposte. Circa 1.800 in soli dieci giorni, presentati da società, associazioni, fondazioni, liberi professionisti e altre istituzioni di carattere pubblico e privato.
“Una città pronta al cambiamento che, anche partendo da una situazione drammatica, ha voglia di immaginare un futuro diverso”, dice l’assessore comunale alla Partecipazione, Cittadinanza Attiva e Open Data, Lorenzo Lipparini, a Repubblica.
Nella “richiesta d’aiuto” partita dal Comune a inizio mese, si specificava la necessità di poter avere progetti che andassero “dai distanziatori alla segnaletica verticale e orizzontale per gestire gli accessi, passando per nuovi arredi e soluzioni innovative che ottimizzino lo spazio di dehor e il layout dei locali garantendo il distanziamento sociale, senza rinunciare alla convivialità e alla sicurezza”.