In occasione dei suoi 90 anni Vittorio Gregotti, architetto di illustre fama, introduce “Il territorio dell’architettura. Gregotti e Associati 1953-2017”. Più che una mostra è un percorso che racconta 64 anni di lavoro collettivo di una bottega d’architettura del tardo Ventesimo secolo.
Dal 20 dicembre all’11 febbraio al Pac saranno esposti 60 disegni, 40 modelli in legno, 700 riproduzioni fotografiche e una rassegna di libri e riviste che sintetizzano in mille metri quadrati la creazione di 1.200 progetti realizzati dallo studio di Vittorio Gregotti.
Il curatore della mostra, Guido Morpurgo, ha scelto di raccontare i 64 anni di attività in ordine cronologico, ma sottolineando l’ampiezza geografica di questo percorso.
I pezzi esposti provengono, in prevalenza, dai due istituti ai quali Gregotti ha deciso di donarli: il gabinetto di disegni del Centre Pompidou di Parigi e il Casva (Centro di Alti Studi sulle Arti Visive) di Milano.
Questi disegni e maquette mostrano l’inesauribile lavoro dell’architetto contro la dissoluzione dell’architettura in periodi e scale diverse.
Gregotti afferma di essere rimasto sempre fedele all’architettura che oggi, invece, è stata ridotta ad una pratica applicativa, distaccata dall’essere un’attività critica che intende apportare un contributo alla trasformazione della società.
