Gimondi, folla ai funerali. Lungo applauso per la salma

Erano diverse centinaia le persone che questa mattina hanno partecipato, dentro la chiesa di Paladina o fuori dalla stessa, ai funerali di Felice Gimondi, campione italiano di ciclismo degli anni ’60 e ’70 rimasto vittima di un malore a Giardini Naxos, in Sicilia, lo scorso venerdì. Avrebbe compiuto 77 anni il prossimo mese. L’uscita della salma dalla chiesa è stata accompagnata da un lungo applauso. Presenti tantissimi ciclisti del passato, da chi ha corso con lui come Francesco Moser e Vittorio Adorni, fino a Beppe Saronni e a chi, come Paolo Savoldelli, bergamasco anch’egli, ha vissuto nel mito del campione italiano.

A celebrare il funerale sono state diverse personalità del mondo ecclesiastico, dal vicario generale della diocesi di Bergamo, monsignor Davide Pelucchi, al parroco di Paladina, don Vittorio Rossi, fino a monsignor Mansueto Callioni, parroco di Almè e ai padri Giuseppini. “Grazie lo diciamo non solo per le tue vittorie – ha detto Callioni, grande amico della famiglia Gimondi -, ma anche per le sue sconfitte da campione: ci hai insegnato a lottare sempre, a non cedere mai e a non arrendersi mai, perché nella vita non si può sempre vincere”.

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