Gallera: “Zona rossa? Chiesta per 22 comuni tra Lodi e Cremona. Il Governo ha detto sì a 10”

L’assessore regionale al welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha pubblicato una nota sul sito dell’ente locale riguardo alla polemica sulle zone rosse nel periodo di pieno sviluppo della pandemia di Covid-19.

“Stupiscono le affermazioni di questi giorni, in base alle quali Regione Lombardia avrebbe omesso di chiedere al Governo, in data 23 febbraio, una zona rossa più ampia nel lodigiano, estesa a un’area del cremonese, a fronte dei casi di positività al Covid riscontrati in quei giorni. In realtà è accaduto il contrario. Il presidente Fontana, in conferenza con la Presidenza del Consiglio, aveva proposto una cintura di sicurezza di 22 Comuni attorno a Codogno e Castiglione d’Adda. Il Governo ne accoglieva 10″, scrive Gallera.

I Comuni interessati sono tutti di Lodi e Cremona: Guardamiglio, Brembio, Secugnano, Turano Lodigiano, Casalpusterlengo, Bertonico, Castiglione d’Adda, Terranova dei Passerini, Codogno, Castel Gerundo, Somaglia, Fombio, San Fiorano, Maleo, Santo Stefano Lodigiano, San Rocco al Porto, Corno Giovine, Corno Vecchio, Caselle Landi, Formigara e Gombito.

L’attivazione ha riguardato Codogno, Castiglione d’Adda, Casale, San Fiorano, Bertonico, Fombio, Terranova dei Passerini, Somaglia, Maleo e Castel Gerundo.

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