Lungo post su Facebook da parte dell’assessore regionale al welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, dopo le molte critiche arrivate in queste settimane per l’operato dell’ente locale nella gestione dell’emergenza coronavirus.
“Leggo stupito e molto amareggiato gli articoli che appaiano in questi giorni su importanti giornali – si legge -. Assisto poi disgustato a molteplici azioni di gigantesca deformazione della realtà e di sciacallaggio politico e mediatico. Dal 20 febbraio viviamo la più grande emergenza sanitaria che la Lombardia abbia mai vissuto. Nel mio ruolo di Assessore al Welfare dal primo momento ho dedicato tutto le mie forze, le mie capacità, le mie energie fisiche e psichiche a fronteggiarla e a combatterla. Sono stati e sono ancora momenti pieni di tensione, rabbia, frustrazione e sofferenza. Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili in tempi ristretti ma bisognava salvare la vita alle persone. Trovare un respiratore o una CPAP per far respirare chi non ce la faceva più, recuperare mascherine e camici per i nostri operatori sanitari, fare in modo che le autoambulanze trovassero un pronto soccorso dove portare i pazienti e una barella su cui sdraiare chi soffriva, organizzare le visite domiciliare delle unità speciali di continuità assistenziale, attivare il telemonitoraggio dei pazienti a domicilio, cercare di ampliare il più possibile la capacità di fare tamponi per soddisfare al massimo le tantissimi esigenze diagnostiche. I dati sono in miglioramento grazie alle misure di contenimento che abbiamo fortemente voluto e adottato e al comportamento responsabile dei lombardi ma c’è ancora moltissimo da fare per prenderci cura dei grandi traumi fisici e psicologici di chi è stato in terapia intensiva, per riorganizzare il sistema ospedaliero e rafforzare il sistema territoriale Io continuo il mio lavoro con immutata determinazione e motivazione”.