La Procura di Milano dovrà valutare una proroga di 6 mesi per le indagini che coinvolgono Gianluca Savoini, ex portavoce di Matteo Salvini e presidente dell’associazione LombardiaRussia, l’avvocato Gianluca Meranda e l’ex banchiere Francesco Vannucci.
Nei loro riguardi, dal 2019, è stata avviata un’indagine per corruzione internazionale per aver fatto confluire finanziamenti illeciti dalla Russia destinati al partito.
La richiesta porta la firma dei pm Sergio Spadaro, Gaetano Ruta e Donata Costa, gli stessi che dal prossimo mese di giugno passeranno ad altro incarico presso la Procura europea e che con questa richiesta vogliono imprimere un’accelerazione alle indagini prima che il fascicolo passi al dipartimento Affari Internazionali-Reati economici transnazionali.
Le indagini della Guardia di Finanza si erano quindi soffermate su una trattativa avvenuta tra i tre indagati e alcuni omologhi russi per una partita di petrolio del valore di 65mila dollari. L’episodio si sarebbe svolto all’interno dell’hotel Metropol di Mosca il 18 ottobre del 2018 come testimonia un file audio poi finito tra gli atti della procura.
A supporto delle tesi accusatorie ci sarebbe anche la fotografia di un foglio presente nei cellulari dei tre che riporterebbe il dettaglio della spartizione della vendita con tanto di assegnazione del 4% alla controparte italiana e del 6 % a quella russa. La foto sarebbe stata scattata da Meranda e poi inviata agli atri due soci nell’affare che poi non era andato a buon fine.