Maltrattamenti in famiglia, Felice Maniero resta in carcere

Il Tribunale del Riesame di Brescia ha respinto la richiesta di annullamento dell’ordinanza che lo scorso ottobre ha riportato in carcere Felice Maniero, conosciuto come il boss del Brenta per i crimini compiuti negli anni ’80 e ’90. Libero dal 2010 dopo essere divenuto negli anni anche un collaboratore di giustizia, lo scorso 18 ottobre è tornato agli arresti perché accusato di maltrattamenti in famiglia, nello specifico contro la sua compagna. La donna è stata portata da maggio scorso in una comunità protetta, mentre per Maniero è scattato il provvedimento di custodia. Secondo i giudici del Riesame, il provvedimento è corretto in quanto l’uomo “è ancora a rischio recidiva”.

I legali di Maniero hanno sottolineato di voler “rispettare la decisione, pur non condividendola” e non hanno escluso la possibilità di “procedere con ulteriori iniziative”.

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