Chi quest’anno ha deciso di sottoscrivere un abbonamento annuale ai mezzi pubblici di Atm a Milano non ha avuto un grandissimo guadagno. Gli ormai due mesi di lockdown, infatti, non hanno permesso di sfruttare al meglio il proprio tesserino a meno di essere parte di una delle categorie lavorative che hanno possibilità e necessità di spostarsi.
In attesa di capire come sarà la nuova vita dei mezzi pubblici una volta entrati nella Fase 2 (e anche nei mesi successivi) il Comune di Milano sta valutando una proposta arrivata a Palazzo Marino dai consiglieri del Partito Democratico Carlo Monguzzi (presidente della commissione Ambiente e mobilità) e Alessandro Giungi. La richiesta all’amministrazione e ad Atm è quella di estendere di un mese o due l’abbonamento annuale, visto che per la maggioranza dei milanesi è stato impossibile utilizzarlo.
“In questo lungo periodo di emergenza sanitaria in cui i milanesi sono stati chiamati a rimanere nelle proprie abitazioni, riteniamo che sarebbe un segnale importante quello di concedere delle agevolazioni a coloro che abbiano un abbonamento ai mezzi pubblici annuale (comprensivo del mese di marzo ed eventualmente di aprile) o mensile relativo a marzo”, si legge nella proposta.