Cremona: ex primario accusato di omicidio

Mario Martinotti, ex primario di chirurgia dell’ospedale Maggiore di Cremona, è indagato per quattro omicidi colposi, un caso di lesioni colpose gravi, falso in cartella clinica e truffa all’Asst in concorso con la moglie.

Martinotti è stato primario fino al dicembre del 2019 quando è andato in pensione anticipata. L’indagine sul versante clinico, coordinata dal sostituto procuratore Milda Milli, è partita da una fonte confidenziale interna all’ospedale e ricostruisce fatti avvenuti tra il 2015 e il febbraio del 2019. A questa si sono affiancate
altre dichiarazioni rese dai medici del reparto diretto da Martinotti che non condividevano il suo modi di agire. Le consulenze tecniche, affidate ai medici legali di Brescia, e le intercettazioni hanno portato a esaminare i 4 casi e formulare l’accusa di omicidio. Si ipotizza che, per accrescere il proprio prestigio personale,

Martinotti abbia eseguito interventi complessi e inutili provocando il decesso dei pazienti.

Un altro filone di indagine riguarda l’accusa di truffa ai danni della Asst di Cremona. Il primario, infatti, aveva un rapporto lavorativo di esclusiva con l’ospedale ma lo aggirava esercitando la libera professione in uno Studio polispecialistico intestato alla moglie, che risultava rappresentante legale.

Lo Studio avrebbe quindi sottoscritto una convenzione con Asst nella quale si autorizzava il medico a esercitare la libera professione nello studio, aggirando così il rapporto di esclusività.

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