Cori razzisti a Milan-Lazio. Scaroni: “Avvilente”

Dopo i fatti di Milan-Lazio, con i ripetuti cori razzisti indirizzati a Franck Kessie e Tiémoué Bakayoko e nessun provvedimento da parte della Procura Federale, il club rossonero ha emesso ieri una nota per sottolineare quanto avvenuto.

“AC Milan conferma la propria posizione di assoluta condanna per ogni forma di razzismo e di discriminazione.  Nel corso dei suoi 120 anni di storia il Club rossonero ha sempre onorato i valori dello Sport, del rispetto e dell’inclusione, ponendoli alla base di tutte le proprie attività – si legge nella nota – AC Milan sente il dovere di denunciare ai massimi Organi sportivi i gravi episodi di ieri avvenuti sia all’esterno che all’interno dell’impianto sportivo, per i quali la Procura Federale non ha ritenuto opportuno avviare le procedure per porvi fine, con l’auspicio che, con l’impegno di tutti, vengano presi dei provvedimenti affinché il razzismo possa essere debellato da tutti gli stadi italiani”.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Milan, Paolo Scaroni: “È stato avvilente seguire un così importante evento sportivo nel nostro stadio mentre da un settore erano percepibili ululati e insulti razzisti. È doveroso non abbassare la guardia: il calcio è rispetto. Il calcio deve unire e non dividere”.

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