Como nega l’Abbondino d’oro a don Roberto Malgesini

Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del ministro dell’Interno, ha conferito la medaglia d’oro al valor civile a don Roberto Malgesini, il prete degli ultimi, accoltellato a Como lo scorso mese di settembre.

Dell’omicidio si era accusato, in un primo momento, un senzatetto di origine tunisina, con disturbi psichici e che probabilmente lo conosceva.
In un secondo momento, però, l’uomo aveva ritrattato.
Don Malgesini era conosciuto per il suo aiuto instancabile ai poveri e agli emarginati della città, specie immigrati.
La città di Como, nella persona di Matteo Ferretti, presidente della Commissione per le Civiche benemerenze, aveva proposto che gli venisse assegnato l’Abbondino d’oro, la più importante benemerenza cittadina.
A suo dire: “Era una persona che faceva tanto per le persone in difficoltà , stranieri, italiani, regolari e non per aiutarli ad avere una vita più dignitosa e senza pretendere nulla in cambio. Come ha detto anche Don Andrea era la sua missione e credo che persone come queste debbano essere prese ad esempio da tutti”.

Per essere accettata, la candidatura aveva bisogno di un voto all’unanimità da parte di tutta la Giunta che, però, non c’è stato.
Per il 2020 il riconoscimento andrà ad altri soggetti.

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