La Cassazione nega la semi libertà a Vallanzasca

Renato Vallanzasca resta in carcere. Questo il pronunciamento della Cassazione di fronte alla richiesta di modifica del suo stato detentivo.

L’ex bandito della Comasina si trova infatti nel carcere di Bollate dove sta scontando la pena a quattro ergastoli per una lunga serie di rapine e omicidi. La stessa richiesta da parte del suo legale era già stata presentata al Tribunale di Sorveglianza di Milano che l’aveva però respinta nel giugno scorso.

Nella sentenza depositata oggi si argomenta infatti che i suoi comportamenti non risultano “oggettivamente tali da riflettere il definitivo ripudio del passato stile di vita e l’irreversibile accettazione di modelli di condotta normativamente e socialmente conformi”.
E ancora “Il processo di recupero non é stato e non é oggi esente da incertezze e profonde contraddizioni, il cui apice é rappresentato dalla non remota recidiva delittuosa e dai complessivi comportamenti ‘minimizzanti’ assunti rispetto ai propri anche recenti comportamenti”.

La valutazione della Corte ha tenuto quindi conto dei tre tentativi di fuga dal carcere di Vallanzasca, oggi 71enne, l’ultimo dei quali risale al 1981 e alla concessione della semilibertà che gli era stata accordata nel 2014 e che lo aveva però visto coinvolto, di nuovo, in una rapina.

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