Per le prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, in corsa per la città di Milano si presentano 13 candidati per un totale di 28 liste a loro sostegno, un aspetto, questo, che renderà la scheda elettorale particolarmente grande.
Scendendo nel dettaglio, troviamo la ricandidatura del sindaco uscente, Giuseppe Sala, sostenuto da Pd, Riformisti, Radicali, Milano Unita, la lista civica che porta il suo nome, Milano in salute, Europa Verde e Volt.
La sua campagna elettorale è portata avanti senza la presenza dei leader di partito e i punti forti del suo programma prevedono lo sviluppo della città in 15 minuti, il rilancio di Milano dopo la pandemia e la sostenibilità ambientale.
Di segno opposto la campagna del candidato di centrodestra, Luca Bernardo, primario di pediatria al Fatebenefratelli, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Milano Popolare. Punti forti del suo programma la sicurezza e l’abolizione di area B, la ztl che limita l’ingresso ai mezzi più inquinanti.
Una delle due donne che concorre alla carica di sindaco è Layla Pavone, di professione manager del digitale, sostenuta dal Movimento 5 Stelle mentre l’altra candidata è Bianca Tedone di Potere al Popolo.
Ci sono poi due candidati dichiaratamente no vax e contrari alla recente introduzione del green pass: Gianluigi Paragone con la formazione Italexit e Teodosio De Bonis con il Movimento 3 V.
Completano la lista dei candidati: Gabriele Mariani, esponente della Rete dei comitati milanesi e di Milano in Comune; Natale Azzaretto del Partito comunista dei lavoratori; Marco Muggiani del Partita comunista italiano; Alessandro Pascale Partito Comunista; Bryant Biavaschi candidato sindaco di Milano inizia qui; Maurizio Festa del Partito Gay LGBT+ e Giorgio Goggi in rappresentanza dei Socialisti per Milano.