Sky ha depositato, presso il tribunale di Milano, un ricorso contro la decisione di assegnare a una nota piattaforma di sport in streaming i diritti di trasmissione delle partite di calcio della serie A per il triennio 2021-2024.
Lo riporta il sito dell’Agi, secondo il quale il ricorso si fonda su una presunta violazione della legge Melandri del 2008 che disciplinava il settore dei diritti televisivi per lo sport. Questo stesso provvedimento stabilisce infatti che un unico operatore non può acquisire i diritti, in questo caso, per tutte le partite di calcio.
La decisione dell’assegnazione è stata deliberata dalla Lega di serie A che si è espressa con 16 voti favorevoli – il quorum necessario era 14 – e 4 astenuti rappresentati da Genoa, Crotone, Sampdoria e Sassuolo.
Del nuovo assetto televisivo andrà a beneficiare anche un noto operatore di telecomunicazione che potrà così usufruire dei contenuti del servizio streaming sul suo canale televisivo.
L’acquisizione prevede la messa in onda di 10 partite a giornata del Campionato di Serie A di cui 7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva.