La Biblioteca Nazionale Braidense ospiterà, dal 22 luglio al 17 settembre, una mostra dedicata al poeta croato Marin Držić-Marino Darsa, considerato lo Shakespeare croato.
Saranno esposte in tutto 85 opere tra le quali spiccano due suoi inediti: le prime due edizioni del dramma “Tirena” in cinque atti del 1551 e l’edizione del 1630 insieme a “Piesni”, anche in questo caso una prima edizione che risale al 1551. Tra i libri in mostra anche testi provenienti da una collezione privata appartenenti a Marko Marulić/Marco Marulo, considerato il padre della cultura croata e volumi già conservati all’interno della Biblioteca.
Per l’assessore alla cultura Filippo Del Corno la mostra “permette di accendere la luce su una figura non particolarmente nota ma la cui biografia svela la ricchissima rete di relazioni culturali e intellettuali che esistevano già all’epoca in cui Darsa ha vissuto tra la cultura italiana e la cultura europea”.
“Il fatto che esemplari unici delle opere del più grande drammaturgo croato siano conservati alla Biblioteca Braidense – ha ricordato il direttore James Bradburne – testimonia il ricco interscambio di culture nel tardo Rinascimento”.
