31 dicembre senza botti, così ha stabilito il Comune di Milano

Niente fuochi d’artificio per il 31 dicembre 2021. Così ha stabilito il Piano per la Qualità dell’aria approvato, in via definitiva, dal Consiglio comunale, lo scorso anno, a dicembre.

Secondo le rilevazioni periodiche effettuate da Arpa, infatti, i fumi provenienti da botti, fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue, pesano il 6% sull’inquinamento dell’aria. Pertanto il divieto del loro utilizzo è stato stabilito dal primo di ottobre al 31 marzo.
A maggior ragione in questa fine 2021 con le polveri sottili già tornate a livelli preoccupanti. La misura del Piano, inoltre, è funzionale ai tanti appelli lanciati dalle associazioni animaliste in vista del 31 dicembre.
Il rumore e la luce emessi dai botti, infatti, provocano la fuga disordinata della fauna urbana e selvatica che va incontro così a una morte certa mentre per gli animali domestici è altrettanto frequente l’infarto dovuto allo spavento.

Al divieto ai botti in chiave ambientalista si somma anche il provvedimento che permette il fumo all’aperto solo in luoghi isolati e, dunque, lo vieta alle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi, nei cimiteri e nelle strutture sportive, stadi compresi. Sempre secondo i dati di Arpa, il fumo da sigaretta e affini pesa per il 7% sull’inquinamento dell’aria.
Secondo Elena Grandi, assessore all’Ambiente: “Questo provvedimento non vuole essere un banale divieto ai botti, ma vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute”.
“Oltre al meteo e alle misure antismog – ha aggiunto – , anche i comportamenti individuali concorrono al miglioramento della qualità dell’aria cittadina”.

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