Condannato a sette anni e mezzo dalla Corte d’Appello di Milano, che ha rivisto la pena di primo grando a nove anni e mezzo, Roberto Manno si impegnato per iscritto a versare 300 euro al mese per dieci anni alle persone offese. Il figlio di Francesco Manno, accusato di essere un boss della ‘ndrangheta, ha risposto delle accuse a lui rivolte dopo il processo con rito abbreviato a suo carico. E’ ritenuto responsabile della bomba esplosa a Pioltello davanti alla casa di un operaio ecuadoriano che non aveva restituito un prestito a tassi d’usura.
Condannato lo scorso novembre anche Manuel Manno, con una pena ridotta da sei anni e quattro mesi a quattro anni e otto mesi. E’ stata infatti riconosciuta per quest’ultimo l’attenuante di aver versato cinquemila euro alla vittima di estorsione.
La Procura aveva chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado.