Autobus dirottato a San Donato nel 2019: la sentenza

Condanna per il responsabile del gesto.

Nel pomeriggio di oggi, 15 luglio, la Corte di Assise di Milano ha emesso la condanna a 24 anni di carcere per Ousseynou Sy.
Nel marzo del 2019, a San Donato Milanese, l’uomo aveva preso in ostaggio e poi tentato di dare fuoco a un autobus che trasportava una scolaresca di Crema composta da 50 alunni e due professori e una bidella.
La prontezza di due ragazzi a bordo nel dare l’allarme aveva determinato l’immediato intervento delle Forze dell’Ordine scongiurando così un esito ben più tragico.
La Corte ha accolto la richiesta dei pm Luca Poniz e Alberto Nobili che avevano aggiunto alle accuse iniziali di strage aggravata, incendio, lesioni e resistenza, anche l’aggravante della finalità terroristica.
Questa mattina, prima della sentenza, Sy aveva reso una dichiarazione spontanea.
Era comparso in aula con una mascherina nera e una scritta che inneggiava all’Africa e aveva spiegato il suo gesto come un atto di protesta contro le morti dei migranti in mare.
Oltre alla condanna, Sy dovrà corrispondere delle somme a titolo di risarcimento alla società di trasporti Autoguidovie, al Ministero dell’Istruzione, a ciascuno dei ragazzi coinvolti, ai loro genitori e al personale docente presente sull’autobus dirottato.  
Sono parte integrante della sentenza anche l’interdizione perpetua del condannato e  il regime di libertà vigilata di tre anni una volta scontata la pena.
L’imputato ha ascoltato in silenzio la lettura della sentenza.

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