Previsto un aumento del pedaggio autostradale per il 2018. Entrano in vigore infatti gli adeguamenti previsti dal ministero dei Trasporti, che alzano in media i costi per gli automobilisti del +2,74%, mentre lo scorso anno la crescita era appena dello 0,77%.
In alcuni tratti, però, l’aumento è molto più consistente della media, come sulla Rav, Aosta Ovest-Morgex, dove la tariffa sarà del +52,69% sulla tratta Torino-Milano il costo dell’autostrada cresce dell’8,34% e del +13,91 sulla Milano Serravalle. Torino e Milano sono le città più colpite dagli aumenti.
Sulle altre tratte, specialmente al Nord, l’aumento sarà più consistente: i rincari sono dell’1,67% per il Brennero, del 2,08% per la Brescia-Padova, dello 0,98% per l’Autostrada dei fiori (Genova-Ventimiglia), del +2,10% per la Salt (Sestri Levante-Livorno e La Spezia-Parma), dell’1,33% per la Sat (Livorno-Civitavecchia).
La Brescia-Bergamo-Milano aumenta la tariffa autostradale del 4,69%; sulla Tangenziale est di Milano l’aumento è del 2,70%; a Pedemontana Lombarda è dell’1,70%, mentre aumenta dell’1,67% la Torino-Piacenza e del 2,79% la Torino-Savona.
In altre zone, invece, gli aumenti sono inferiori ma non indifferenti per le famiglie e le aziende di trasporti, considerando che l’aumento è in media superiore all’inflazione del nostro paese. Ventiquattro sono le concessionarie interessate all’aggiornamento delle tariffe.