Ogni anno ad agosto Atm dimezza le corse di bus, tram e metropolitane a Milano. Questa volta, però, le attese sono lunghe (troppo) per alcuni pendolari. Si accende la polemica e l’azienda spiega il motivo
Si infuocano gli animi a Milano tra i pendolari ormai esausti di aspettare l’arrivo dei mezzi pubblici sotto il sole di agosto. Così, una viaggiatrice Atm, come riporta anche la Repubblica, scrive sulla pagina social dell’azienda di trasporti meneghina: “Potete spiegare a noi lavoratori il perché da Abbiategrasso la metropolitana doveva partire alle 8.02 e invece è partita alle 8.09? Io sono arrivata alla fermata alle 7.56”.
Ma non è l’unica persona che si è accorta del ritardo prolungato dei treni. Da ieri, lunedì 5 agosto e fino al 23 agosto, le linee delle metro viaggeranno con frequenze ridotte. Atm ha esteso l’orario del sabato, che ha le corse più dilatate, anche al resto della settimana. Questa riduzione interessa in particolare le linee 1,2 e 3. Mentre per la M5, l’orario dimezzato è già in vigore dallo scorso 29 luglio.
Tempi di attesa ancora più lunghi per metro e bus
A causa dell’orario estivo attivo già da giugno, i tempi di attesa dei treni, già prolungati, ora si dilatano ancora di più fino a raggiungere i 20 minuti in alcune fasce orarie. Le linee più colpite sono, per esempio, la M2 tra le 11 e le 14 per i treni diretti a Cologno Nord. Al contrario della M4 dove la frequenza non verrà modificata.
Per i bus e i tram, invece, si avrà un orario ridotto fino al 30 agosto, fatta eccezione per le linee 4, 24, 56, 90/91 e 95, che dopo il 23 agosto torneranno alle nomali frequenze infrasettimanali. A Milano ogni anno nel mese di agosto le linee di superficie e le metropolitane viaggiano con orari tipici del sabato. La spiegazione data da Atm – l’azienda di trasporti locali milanese – è che in questo periodo la città si svuota e dunque si ha meno necessità dei mezzi pubblici a causa delle ferie e delle chiusure di negozi e attività.
Ma non è dello stesso parere chi, invece, è rimasto in città che oggi protesta sulla scelta dei tagli alle corse. Sotto alla diminuzione delle tabelle orarie Atm c’è dell’altro. Il problema, secondo molti, è da ricondurre alla scarsità di conducenti in organico che impatta (negativamente) sul servizio pubblico cittadino con ritardi e soppressioni di mezzi.
Il problema della carenza di conducenti
Al problema della riduzione delle corse in città si aggiunge anche quello della carenza del personale Atm. L’azienda milanese da novembre scorso sta cercando una soluzione per attutire le ricadute sui trasporti decidendo di regolarizzare alcuni orari in modo da evitare l’accumulo di di ritardi e controllare la furia dei pendolari.
Nella maggior parte delle linee sono arrivati i nuovi orari che hanno, quindi, allungato di circa un paio di minuti le attese per garantire più puntualità dei mezzi. Ma le proteste dei viaggiatori non sono cessate. Al contrario, alcuni comitati hanno creato un gruppo Facebook di raccolta dei disagi quotidiani dei cittadini legate ai ritardi.
Tra le pagine spuntate sui social svetta “AspettaMi — Milanesi in attesa dei bus”, che oggi è arrivata a contare quasi 900 iscritti. Molti gli utenti che sulla pagina postano foto scattate sotto le pensiline della città in attesa del bus che pare essersi dimenticato il percorso da fare.
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Le sorprese dell’autunno
E sembra che con l’arrivo del prossimo autunno ai pendolari saranno riservate altre sorprese. L’entrata in servizio di tutta la linea M4 da San Babila a San Cristoforo, prevista tra l’ultima settimana di settembre e la prima metà ottobre, porterà delle modifiche a bus e tram che si andranno a sovrapporre al tracciato della linea Blu.
Invece, come riporta sempre la Repubblica, dal prossimo 12 ottobre dovrebbero partire le nuove rimodulazioni che interesseranno almeno 9 linee: 50, 58, 64, 85, 95, 325, 326, 353 e 46. Non sono previste inizialmente delle soppressioni delle linee ma dei cambiamenti di orari, tagli di corse e alcune deviazioni di percorso. In attesa che Milano ritrovi il suo giusto equilibrio.
