Dal 10 gennaio, per effetto dei contagi tra gli educatori e per l’ingresso della Lombardia in zona gialla, il Comune ha deciso la sospensione del doposcuola nei nidi e nelle scuole per l’infanzia a gestione pubblica.
Il servizio, erogato normalmente dalle 16:30 alle 18:30, interessa 5mila piccoli che frequentano le scuole gestite dal Comune: 103 nidi, ai quali si aggiungono i 35 in appalto, 170 asili e le oltre 37 sezioni primavera. L’organico conta su 3.200 educatori.
Ha spiegato Anna Scavuzzo, vice sindaco e assessore all’Istruzione, in una nota: “Dopo attenta analisi, si è proceduto con l’obiettivo di assicurare il più possibile il servizio ordinario, che a oggi coinvolge circa 30 mila bambine e bambini in tutta la città”.
“In queste ore – si legge ancora – mi stanno giungendo diverse lettere da parte di famiglie preoccupate per la sospensione del post scuola e più in generale per la tenuta dei servizi 0-6 anni […]. La situazione è complessa e questo aumento così importante del numero dei contagi non ha affatto aiutato”.