Quattro arresti nel Nucleo contrasto stupefcenti della Polizia

Quattro agenti che appartenevano al Nucleo contrasto stupefacenti della Polizia locale sono finiti agli arresti domiciliari per i reati di peculato, abuso d’ufficio e falso ideologico e materiale.

Sono state queste le disposizioni del gip Guido Salvini, su richiesta del Procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del sostituto procuratore Elio Ramondini.
L’indagine ha preso avvio dal servizio giornalistico di una nota trasmissione televisiva che, con tanto di testimonianze, aveva ricostruito la condotta illecita dei quattro sia in termini di appropriazione dei beni acquisiti in fase di perquisizione sia con azioni intimidatorie a danni di altri colleghi per nascondere le proprie azioni criminali. Una prima misura, adottata dal Comando di Polizia, proprio a valle di quell’inchiesta aveva portato al trasferimento dei quattro sospettati in altrettanti uffici lontani dal territorio.

La Procura aveva quindi acquisito e posto sotto sequestro le immagini della trasmissione e avviato una serie di approfondimenti ascoltando alcuni dei soggetti, italiani e stranieri, che avevano testimoniato nei filmati e acquisendo documentazione ulteriore documentazione audio-video.
Oltre ai quattro poliziotti ai domiciliari sono stati disposti accertamenti su altri tre agenti, sospettati degli stessi reati e per i quali sono scattate anche le perquisizioni dell’abitazione.

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