Apologia di fascismo, condannati 11 estremisti di destra per i fatti del 2017 al Monumentale

La Corte d’Appello di Milano ha condannato a un mese e dieci giorni e a una multa di 200 euro per apologia di fascismo gli undici esponenti di estrema destra che il 23 marzo 2017 si erano riuniti al cimitero Monumentale per commemorare i caduti fascisti del 1919 e la nascita dei fasci di combattimento. E’ stata così ribaltata la sentenza di primo grado grazie alla quale gli undici imputati erano stati assolti. La motivazione dei giudici, allora, era stata che non vi era “pericolo concreto di ricostituzione del Partito fascista”.

Di diverso avviso i giudici di secondo grado, secondo cui l’accaduto “aumenta per la solennità del contesto” e genera un “pericolo di attrazione e di diffusione” delle idee fasciste. Secondo quanto riscontratro grazie al lavoro degli agenti della Digos e dalle immagini delle telecamere, uno degli imputati quel giorno “procedeva alla lettura dei nomi dei caduti, cui seguiva la risposta del presente da parte di una decina di persone, (…) le quali a gruppetti variabili alzavano il braccio facendo il saluto romano”, come riporta il dispositivo. Il tutto davanti al monumento funebre per i caduti del movimento fascista, eretto nel 1925.

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