Alzheimer, questa malattia è ereditaria? La risposta vi sconvolgerà

Una patologia neurodegenerativa che colpisce più di 600.000 mila persone. La malattia può essere ereditaria? Scopriamolo.

La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo. È la causa più comune di demenza nella popolazione anziana: attualmente si stima ne sia colpita circa il 5% della popolazione al di sopra dei 65 anni e circa il 20% sono ultra 85enni, anche se può manifestarsi con un esordio precoce intorno ai 50 anni di vita. Caratterizzata da un processo degenerativo progressivo che distrugge le cellule del cervello, il quale causa un deterioramento  delle funzioni cognitive (memoria, ragionamento e linguaggio), fino a compromettere l’autonomia del soggetto.

Alzheimer patologia ereditaria?
L’Alzheimer è una malattia ereditaria? La tragica rivelazione milano.cityrumors.it

La causa all’origine dell’Alzheimer sembra essere legata all’alterazione del metabolismo di una proteina, la proteina precursore della beta amiloide (APP) che, per ragioni ancora non conosciute, a un certo punto nella vita di alcune persone inizia a venire metabolizzata in modo alterato, portando alla formazione di una sostanza neurotossica, la beta amiloide, che si accumula lentamente nel cervello portando a morte neuronale progressiva. Molti sono coloro i quali si chiedono se abbia correlazioni con l’ereditarietà. 

Alzheimer, una patologia ereditaria? La risposta fa tremare

Tra le prime manifestazioni della malattia troviamo diversi sintomi, tra cui: perdita di memoria, confusione, problemi con le parole sia nel parlare che nello scrivere. Ma la malattia è ereditaria? Questa è una delle domande che si pongono in tanti, soprattutto coloro che hanno vissuto casi in famiglia. Nella maggioranza dei casi non c’è un’origine genetica: anche se ci sono stati familiari malati di Alzheimer, non significa essere destinati ad ammalarsi.

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Qual è il rischio di ereditare l’Alzheimer? La scoperta è da brividi milano.cityrumors.it

Il Professor Antonio Guaita, geriatra e direttore della Fondazione Golgi Cenci, al quotidiano Sanità Informazione ha dichiarato: Esiste una forma trasmissibile ereditaria che interessa meno dell’1% dei casi e riguarda famiglie ormai tutte conosciute. Le forme sporadiche riconoscono nella presenza di malattia di Alzheimer, specie sulla linea materna, un aumento del rischio. Si tratta di un fattore di rischio, quindi, e non causale”.

Studi suggeriscono che il pericolo della malattia possa essere ridotto diminuendo e facendo prevenzione di malattie cardiache, sovrappeso e diabete. Una dieta equilibrata, insieme ad un’attività fisica e a un’appropriata stimolazione cognitiva, sono considerate tutte strategie a favore del benessere cerebrale. In definitiva, possiamo affermare che salvaguardare e migliorare il proprio stile di vita è importante per la prevenzione di qualsiasi malattia.

 

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