Aiuti per la zona rossa: 500 mila euro alla Lombardia

I due decreti chiamati “Ristori” e pensati per aiutare le imprese e gli esercizi commerciali delle regioni a zona rossa, porteranno nella sola Lombardia circa 500 mila euro di indennizzi. A beneficiarne saranno circa 75mila imprese.

Con il secondo decreto di questo tipo, tra i beneficiari ci saranno 43.246 partite Iva che comprendono ristoratori, pasticceri, titolari di discoteche, di negozi di abbigliamento, gestori di impianti sportivi e di teatri.
Sui tempi di erogazione, si sa già che chi aveva già fatto richiesta degli aiuti del decreto Rilancio avrà accesso prima ai contributi mentre per chi ne fa richiesta in questa occasione i tempi di erogazione saranno più lunghi.

In occasione del primo decreto Ristori, pubblicato solo il 28 ottobre scorso, erano stati stanziati per la Lombardia circa 155 milioni di euro per oltre 32 mila attività che comprendevano bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti, abergatori e tutti coloro che offrono servizi di alloggio, gli imprenditori dello sport, dell’intrattenimento, dei trasporti e le partite Iva del settore artistico.

Il vicepresidente di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti,  tuttavia, si è detto scettico sull’efficacia del provvedimento: “Prendiamo atto dello sforzo che sta facendo il governo ma queste cifre sono troppo basse”.
Ha quindi argomentato: “Solo per il mese di novembre per le imprese lombarde che sono in lockdown stimiamo una perdita di fatturato di tre miliardi e ottocento milioni”.
La criticità del momento, ha concluso, risiede nel fatto che le imprese “sono state obbligate a chiudere in un periodo, quello tra novembre e dicembre, in cui si gioca la loro sopravvivenza, due mesi in cui viene generato più di un terzo del loro intero fatturato annuale”.

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