La pdl è stata presentata a Palazzo Madama dalle associazioni: cosa prevede la legge che istituisce il patentino per i proprietari e una lista dei cani “difficili”.
Non una black list, ma una save list, che contenga i cani da salvare e non da temere. È stato questo il centro della discussione che si è tenuta a Palazzo Madama, dov’è stata presentata la proposta di legge della Regione Lombardia sui cani difficili da gestire.
Si tratta di un provvedimento che nei mesi scorsi ha fatto storcere il naso a molti animalisti, convinti che stilare una lista dei cani “mordenti” fosse discriminatorio nei confronti degli animali.
La proposta di legge parlamentare della Lombardia si chiama Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità, ed è nata su iniziativa del senatore Manfredi Potenti, che durante la presentazione in Senato ha coordinato gli interventi degli ospiti.
La lista delle razze di cani per proteggere i cuccioli
Il consigliere della Regione Lombardia Roberto Anelli, presidente della terza commissione Sanità, ha specificato che la proposta non è istituire una black list, ma piuttosto una Save list di animali da salvare appunto, dal momento che proprio a causa delle loro caratteristiche, difficilmente troveranno una famiglia. E saranno dunque costretti a trascorrere la loro vita in canile.
La proposta di legge per i cani difficili ha anche lo scopo di prevenire e tutelare il randagismo, oltre che migliorare le condizioni degli animali nei canili. “Il tema sta diventando sempre più importante per le amministrazioni comunali che stanno sviluppando servizi”, ha spiegato Fabio Binelli, coordinatore del Dipartimento Servizi Pubblici Locali, Ambiente, Politiche Agricole, Green Economy.
“Per supportare un percorso di lavoro, abbiamo organizzato un webinar molto partecipato e abbiamo fatto un questionario in cui è emerso che le problematiche sono molto forti”. Così, Elisa Cezza, esperta di Anci Lombardia e rappresentante della Consulta regionale per la tutela degli animali d’affezione e per la prevenzione del randagismo, oltre che responsabile dell’Ufficio Diritti Animali di Vimodrone e punto di riferimento per la Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Segrate.
“Il numero di abbandoni in Lombardia risulta limitato, anche se la maggior parte dei canili sono pieni, con difficoltà di gestione che ricadono sui Comuni. È quindi necessario intervenire per dare strumenti adeguati per la gestione e il benessere degli animali e della collettività”.
La proposta di legge per i cani difficili della Lombardia parte dal basso ed è arrivata pian piano fino alle istituzioni. Prevede, tra le altre cose, il divieto delle cucciolate casalinghe, il patentino che servirà a “filtrare” chi adotterà un cane, una save list di cuccioli da salvare che non sia discriminatoria, ma riconosca le caratteristiche di alcune tipologie di cani per proteggerli.
