La persistente conflittualità tra le famiglie paterna e materna del piccolo Eitan ha spinto il Tribunale per i minorenni di Milano a togliere la tutela legale alla zia, Aya Biran, a favore di una figura esterna alla famiglia.
Il bambino continuerà a vivere in casa della zia, dove è finalmente rientrato nei giorni scorsi dopo la permanenza in Israele, ma, si legge nel provvedimento il nuovo tutore sarà: “un professionista estraneo ad entrambe le famiglie di origine”.
Il presidente del Tribunale, Maria Carla Gatto, ha aggiunto anche che: “l’elevatissima conflittualità, manifestatasi successivamente all’iniziale nomina del tutore, ha reso necessaria l’individuazione di un soggetto terzo”.
La famiglia materna di Eitan, quella del nonno Shmuel Peleg e della nonna Esther Cohen, non si rassegna alla decisione del Tribunale della Famiglia di Tel Aviv che ha disposto l’affidamento del bambino alla zia paterna.
Per questo motivo, la nonna ha sporto denuncia, presso il Tribunale di Pavia, contro Aya Biran e suo marito Or Nirko con le accuse di diffamazione e furto. A suo dire, i due avrebbero rubato, dalla casa dei genitori di Eitan, in provincia di Pavia, dispositivi elettronici e cellulari che contenevano documenti poi usati dalla zia per farsi nominare tutore legale del bambino.
