Salvini candida il Generale Vannacci in tutte le circoscrizioni: cosa cambia nella Lega

Salvini apre a Vannacci. Il Generale resta una personalità discussa. In particolar modo per le sue ultime fatiche editoriali: gli scenari.

Il mondo al contrario. Stavolta non è un libro, ma realtà. Il Generale Vannacci prende spunto da una delle sue ultime – discusse – fatiche editoriali e il (suo) mondo lo stravolge appieno. Il rapporto con le Forze Armate è complicato proprio a causa delle sue ultime dichiarazioni – anche a mezzo stampa – che hanno esasperato gli addetti ai lavori.

Vannacci Lega
Vannacci in quota Lega (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Non è un termine casuale perchè le reazioni interne al corpo di riferimento non sono mancate. La personalità di Vannacci si conferma essere fortemente divisiva, con valori conservatori senza possibilità di appello. Un salto indietro nel passato secondo molti esponenti delle Forze Armate, ma il Generale compie un balzo in avanti: la Lega gli offre la candidatura alle Europee in tutte le circoscrizioni e lui accetta di buon grado.

Vannacci dice sì alla Lega

Questo vuol dire misurarsi con la politica. Schierato lo è parso fortemente ed è proprio questo aspetto che ha spinto Matteo Salvini, attuale Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture nonché leader del Carroccio, a candidare l’uomo che ha creato scompiglio nelle ultime settimane. Vannacci – che sarà presente in tutte le circoscrizioni – si dice però indipendente rispetto a quello che andrà a proporre.

Lega Vannacci
Il Generale cede alla corte del Carroccio (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Non significa che farà di testa propria, vuol dire che difenderà i valori della Lega, ma a modo suo: “Ho accettato la proposta di Matteo Salvini – ha dichiarato – proprio perchè mi sento vicino a certi valori e soprattutto per la libertà di manovra che mi ha concesso”. Vannacci, dunque, riparte dalla politica.

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Salvini alle strette

Bisogna capire quanto questo inciderà sugli equilibri di voto. In molti – all’interno della Lega ma anche fuori – sarebbero già pronti a rimpiazzare Salvini in caso di débâcle alle Europee. La prima “spallata” in tal senso è arrivata proprio da Bossi che, al raduno di Gemonio, ha fatto presente come al Carroccio serva una nuova fase: “C’è bisogno di un nuovo leader – ha detto – Giorgetti è bravo? Se lo dico lo fanno fuori subito”. Un modo colorito per dire che non intendono bruciarlo prima del tempo, ma in caso di sconfitta sarebbe pronto – almeno nella Lega – a prendere il posto dell’ex Ministro dell’Interno. Vannacci si inserisce nel fuoco incrociato, chissà con quali risultati.

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