A Milano nascosto tra gli alberi c’è un ponte ‘magico’: tra miti e leggende è un vero incanto

A Milano c’è un bellissimo ponte che non tutti conoscono, che ha una storia molto antica e su cui c’è una leggenda particolare.

Alcune volte le città nascondono dei luoghi unici ed incantati, che bisogna assolutamente conoscere. Uno di questi si trova a Milano ed è un ponte magico che si trova tra tantissimi alberi, un posto da sogno dove se non si è mai stati si deve assolutamente andare.

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La storia del ponte magico a Milano – Milano.cityrumors.it

Su questo ponte ci sono alcune storie e leggende davvero affascinanti, i milanesi doc le conoscono tutte. Visitare questo luogo è un’esperienza bellissima che va fatta perlomeno una volta nella vita.

Il ponte magico di Milano, dove è e come si chiama

Si tratta del Ponte delle Sirenette, struttura risalente all’epoca del dominio a Milano di Ferdinando I d’Austria. Era il 1842 e fu inaugurato da Ranieri Giuseppe d’Asburgo-Lorena, che era il vice re del Regno Lombardo Veneto.

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Storia del ponte delle sirenette a Milano (Fonte screen Youtube) – Milano.cityrumors.it

Come si vede dall’immagine si tratta di una struttura meravigliosa, in ferro battuto, che fu commissionata da alcuni privati all’architetto Francesco Tettamanzi. Era la prima realizzazione di un ponte di ferro in Italia e questo lo rende chiaramente un monumento di grande importanza.

La particolarità risiede nel fatto che sulle quattro spallette che delimitano il ponte ‘sorgono’ delle meravigliose sirene che stringono un ramo nelle loro mani. Negli anni ha avuto diverse trasformazioni tra cui un cambio di location. Quando furono coperti i Navigli nel 1930, il ponte fu spostato a Parco Sempione. Durante i bombardamenti del 1943 una delle quattro statue fu danneggiata e nel 1948 un’altra fu rubata. Soltanto nel 1954 il ponte ha riavuto tutte e quattro le sirenette.

All’epoca queste quattro sirenette furono motivo di scandalo perché avevano i seni nudi e dunque erano molto seducenti. Quando le donne passavano di lì coprivano gli occhi, mentre gli uomini le guardavano con grande ammirazione. Iniziò a esserci un’usanza ‘porta fortuna’, toccare il seno di una delle sirenette prima di un appuntamento galante.

Le coppie, invece, andavano a scambiarsi effusioni vicino alle sirene e l’uomo doveva toccare il lato b delle sirene, si trattava di un rito propiziatorio che doveva dare fortuna ma anche fecondità. Scambiarsi un bacio davanti a una delle sirene avrebbe reso quell’amore eterno.

Queste sirenette ancora oggi sono ‘protettrici dell’amore e degli innamorati’, tant’è che molte coppie si recano a Parco Sempione per scambiarsi un bacio in segno di buona fortuna per la loro relazione. Inoltre il Ponte delle Sirenette è nascosto da una fitta vegetazione, motivo per cui è il luogo ideale dove lasciarsi andare a qualche tenera effusione.

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